Adolescenza: un viaggio alla ricerca di sé
Gli adolescenti sono spesso oggetto di preoccupazione da parte di genitori ed insegnanti. E' indubbio che si tratti di una delicata età di transizione in cui la persona traghetta dal porto sicuro dell'infanzia all'età adulta passando attraverso la messa in discussione di tutte le certezze consolidate alla ricerca del se' più profondo. Gli interrogativi che tipicamente si pone un adolescente sono: ma io chi sono, cosa voglio veramente, dove desidero andare. Sentendo il sano impulso ad affermare una propria identità personale l'adolescente si mette in viaggio alla ricerca di se' lasciando a casa i propri genitori e preferendo la compagnia degli amici e dei coetanei, per attraversare le pericolose e attraenti acque del mare aperto del mondo fuori di casa. " Come sarebbe triste la vita di Pinocchio - immagine di ogni adolescente!- senza trasgressioni, senza "uscire fuori" - per restare all'etimo della trasgressione- dalla strada maestra, dal perimetro sicuro del recinto già tracciato! Viene da pensare che non c'è adolescenza, non c'è metamorfosi senza trasgressione, senza il rischio di strade nuove".
È comprensibile in questa fase l'apprensione dei genitori che non possono piu' sorvegliare sui loro figli, sulle loro amicizie, compiti e divertimenti come prima, ma occorre che si trovi un nuovo, difficile equilibrio perché il figlio adolescente si senta libero e autonomo ma allo stesso tempo accudito e protetto. È il tempo della paura ma anche della fiducia e della speranza che quanto seminato negli anni dell'infanzia prima o poi produca frutti non in termini di soddisfacimento delle proprie aspettative ma di felicità dei propri figli.
È fondamentale infatti che i genitori non pretendano di poter decidere a priori come debbano essere i propri figli ma che piuttosto permettano loro di poter diventare autenticamente se stessi con la pazienza dell'agricoltore che attende che arrivi il tempo propizio della fioritura.
Può servire ad affrontare con maggiore serenità questa delicata fase di transizione, in cui la trasformazione del corpo dell'adolescente gioca un ruolo fondamentale nel ristrutturarsi della sua identità personale, offrirgli l'opportunità di ricevere l' accompagnamento di un counsellor che lo aiuti a lavorare su se stesso perché raggiunga la meta del suo viaggio cioè la scoperta del proprio Io partendo dallo scarto tra corpo reale e corpo vissuto per arrivare alla loro progressiva integrazione. Il counsellor stabilisce infatti col cliente adolescente una relazione di fiducia cossicchè possa narrarsi liberamente, conoscersi, dare un significato ai propri vissuti e ritrovare la direzione smarrita mettendo in campo le risorse personali utili a realizzare i propri obiettivi e desideri. Nell'odierna società globale e complessa è infatti frequente e comprensibile che l'adolescente si senta investito da input e messaggi contraddittori rispetto all'educazione ricevuta in famiglia ed entri per questo in uno stato confusionale riguardo alla propria identità e alle decisioni da prendere.
Poter contare sull'aiuto di un counsellor, un adulto competente che con atteggiamento rispettoso e non giudicante accompagni l'adolescente a ritrovare senso e direzione per la sua vita, rappresenta per genitori e figli un importante sostegno utile ad affrontare nel modo migliore un età difficile e a volte burrascosa, ma che ben vissuta può diventare il trampolino di lancio per un'adultità veramente piena e soddisfacente.